Titolo | La dermatite nodulare contagiosa (Lumpy Skin Disease): conoscere per prevenire, essere pronti ad intervenire |
---|---|
Tipologia | Formazione residenziale (RES) |
Provider | IZS dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale" |
Edizione | 3 |
Evento ECM | Si |
Crediti ECM assegnati | 14.5 Crediti ECM |
ID Evento | 196249 |
Comune / stato estero di svolgimento | Roma (RM) |
---|---|
Luogo di svolgimento | Ministero della Salute |
Data inizio | 17/10/2017 |
Data fine | 18/10/2017 |
Quota di partecipazione | - |
Argomenti inerenti alimentazione infanzia | No |
Argomenti inerenti violenza su persone | No |
La dermatite nodulare contagiosa, più nota con il nome inglese “Lumpy skin disease” (LSD) è una malattia virale dei bovini sostenuta da un Capripoxvirus (LSDV) appartenente alla famiglia Poxviridae geneticamente ed antigenicamente correlato al Poxvirus ovino e al Poxvirus caprino. E’ caratterizzata da febbre, comparsa di noduli cutanei multipli, non fluttuanti e circoscritti, placche necrotiche localizzate nelle mucose delle vie respiratorie e nella cavità orale con risentimento linfonodale. La malattia, sebbene non provochi elevata mortalità, può causare ingenti danni economici per la grave debilitazione che determina negli animali colpiti associata a calo temporaneo o permanente della produzione lattea, infertilità nei tori e vacche, aborti e danni permanenti alle pelli. La malattia, endemica in gran parte dell’Africa subsahariana, è stata segnalata per la prima volta al di fuori del continente africano nel 1989, in Israele, e da allora la sua presenza è stata costantemente descritta in Medio Oriente fino alla notifica di focolai in Grecia nell’agosto del 2015 e alla successiva diffusione in Bulgaria, Macedonia, Serbia, Kosovo, Albania e Montenegro, nel corso del 2016. Sottoposta ad obbligo di denuncia, la Lumpy Skin Disease è considerata una malattia transfrontaliera con importanti limitazioni al commercio internazionale degli animali vivi e dei prodotti da essi derivati, che può essere controllata soltanto attraverso strategie e interventi coordinati espressione di un programma di cooperazione internazionale condiviso ed efficace tra le autorità competenti. In Europa le misure di controllo per prevenire la diffusione della LSD contenute nella Direttiva 92/119/EEC sono diventate obsolete e richiedono un adeguamento alla nuova situazione. La Commissione Europea ha adottato una serie di Decisioni ad hoc per la Grecia e la Bulgaria, e nel luglio 2016 ha richiesto all’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) un parere sulla vaccinazione dei bovini da cui si evince che la vaccinazione è lo strumento più efficace per controllare la diffusione della malattia, soprattutto se applicata preventivamente nelle aree a maggior rischio d’introduzione dell’infezione. Nel luglio 2016, l’OIE e la FAO – sotto gli auspici del GF-TADs, il programma globale per il controllo delle malattie transfrontaliere degli animali – con la partecipazione della Commissione Europea, hanno costituito un gruppo di esperti che ha l’obiettivo di costruire un sistema di cooperazione, armonizzazione delle misure di controllo e collaborazione tra i servizi veterinari dei paesi dell’Europa sud-orientale. Nel nostro paese, la Direzione Generale per la Sanità Animale del Ministero della Salute, in collaborazione con il centro di referenza per lo studio delle malattie esotiche (CESME) e con il centro di referenza per l’epidemiologia veterinaria e l’analisi del rischio (COVEPI) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, ha valutato gli scenari attuali relativi alla diffusione della malattia e, sulla base dell’analisi del rischio, ha adottato una serie di misure finalizzate alla prevenzione e alla riduzione del rischio di introduzione in Italia del virus. Alla luce di tali complessi scenari, in continua evoluzione, il Ministero della Salute ha necessità di assicurare che i servizi veterinari ufficiali a livello centrale, regionale, e locale, dispongano di una sintesi delle conoscenze attualmente disponibili sulla LSD e acquisiscano gli strumenti necessari a svolgere una efficace azione di sorveglianza sul territorio e a gestire una eventuale situazione di emergenza epidemica. Il corso di formazione si propone di soddisfare tale esigenza, attraverso un percorso teorico-pratico che consenta l’acquisizione di conoscenze e competenze adeguate a proteggere il patrimonio zootecnico del paese.
Obiettivo ECM | 24 - Sanità veterinaria (valido fino al 31/12/2018) |
---|---|
Obiettivi generali |
|
Cognome e Nome | Qualifiche | Competenze professionali |
---|---|---|
Monaco Federica | Sanità animale | Veterinario |
Cognome e Nome | Ruolo | Professione | Disciplina (o qualifica) | Sostituto/a |
---|---|---|---|---|
Savini Giovanni | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Veterinario | Sanità animale | Nessuno |
Di Donato Guido | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Veterinario | Sanità animale | Nessuno |
Cerella Angelo | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Altre professioni | Non specificata | Nessuno |
Capobianco Dondona Andrea | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Veterinario | Sanità animale | Scacchia Massimo |
Mancini Giuseppe | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Veterinario | Sanità animale | Nessuno |
Monaco Federica | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Veterinario | Sanità animale | Nessuno |
Pacelli Francesca | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Veterinario | Sanità animale | Nessuno |
Scacchia Massimo | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Veterinario | Sanità animale | Capobianco Dondona Andrea |
Metodo didattico | Tempo riservato (hh:mm) |
---|---|
(A1) Lezioni Magistrali | 05:30 |
(B1) Confronto/dibattito tra pubblico ed esperto/i guidato da un conduttore (l'esperto risponde) | 00:30 |
(C1) Lavoro a piccoli gruppi su casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con esperto | 04:00 |
Lingua d'insegnamento | Italiano |
---|---|
Traduzione simultanea | No |
Materiale durevole consegnato ai discenti | Slide delle relazioni e/o approfondimenti |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Questionario |
Tempo di formazione totale (hh:mm) | 10:00 |
Frequenza minima | 90% |