Titolo | Gli affidamenti di incarichi esterni e le “nuove” collaborazioni autonome nella P.A.: conferimento e adempimenti |
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Tipologia | Fad sincrona (FAD) |
Provider | IZS dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale" |
Edizione | 1 |
Evento ECM | Si |
Crediti ECM assegnati | 6 Crediti ECM |
ID Evento | 309030 |
Comune / stato estero di svolgimento | Teramo (TE) |
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Luogo di svolgimento | - |
Data inizio | 24/11/2020 |
Data fine | 24/11/2020 |
Quota di partecipazione | - |
Argomenti inerenti alimentazione infanzia | No |
Argomenti inerenti violenza su persone | No |
Recentemente il tema degli incarichi esterni è stato oggetto di costante attenzione da parte del legislatore e della Corte dei conti, in un’ottica di contenimento della spesa pubblica. Da un lato i “Decreti Madia” sulla riforma del pubblico impiego, prendendo le mosse dal Jobs Act, hanno riformulato le norme che disciplinano il conferimento di lavoro autonomo a soggetti esterni alla P.A., introducendo limiti più stringenti per le collaborazioni coordinate e continuative, che non scompaiono ma riappaiono sotto una nuova veste, non etero organizzata; dall’altro un nuovo Decreto, nell’abolire il regime dei voucher, ha introdotto - anche per la P.A. - il contratto di prestazione occasionale (CPO), finalizzato a soddisfare specifiche esigenze temporanee o eccezionali nell’ambito di progetti speciali rivolti a determinante categorie in stato di povertà, disabilità, di detenzione, tossicodipendenza, ovvero per l’organizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli. La coesistenza di due normative in tema di lavoro occasionale (art. 2222 del Codice civile e D.L. n. 50/2017) può porre inevitabili problemi interpretativi e di raccordo. Ma vi è di più. Il nuovo Codice dei contratti alimenta ulteriori incertezze: ci si riferisce, in particolare, alla nozione di operatore economico, che stride con i concetti di lavoratore autonomo e appaltatore, tanto cari alla tradizione civilistica italiana e sui quali è tuttora ancorata la giurisprudenza amministrativa e la prassi del Dipartimento Funzione Pubblica. Che cos’è un incarico? Qual è la sua natura giuridica? Qual è la differenza con l’appalto di servizi alla luce del nuovo Codice dei contratti? Questo è oggi il vero nodo da sciogliere. In altre parole, una Pubblica Amministrazione, nell’attribuire un incarico a soggetto esterno, conferisce lavoro autonomo o richiede un servizio sul mercato? Qual’è, di conseguenza, il plesso normativo di riferimento? Il Testo Unico sul pubblico impiego o il Codice dei contratti? O la normativa speciale, se esiste? Il Jobs Act come ha influito sul conferimento delle collaborazioni esterne? Quali di esse sopravvivono dopo il 31 dicembre 2018? Il tradizionale lavoro autonomo occasionale sopravvive? O è stato abrogato dalla riforma “Madia”? A queste ed altre domande si cercherà di formulare una risposta, facendo riferimento alla giurisprudenza amministrativa e contabile e alla prassi più significativa.
Obiettivo ECM | 02 - Linee guida - Protocolli - Procedure |
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Obiettivi generali |
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Cognome e Nome | Qualifiche | Competenze professionali |
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Cravero Mirella Ivana | Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza. | - |
Cognome e Nome | Ruolo | Professione | Disciplina (o qualifica) | Sostituto/a |
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Cairo Alessandro | Docente / Esperto di contenuto FAD e-learning | Altre professioni | Non specificata | Nessuno |
Programma
Gli incarichi di lavoro autonomo e le “nuove” collaborazioni organizzate dal committente
• Il lavoro autonomo nel Codice civile: definizione; distinzione dall’impresa e dal lavoro dipendente.
• Il lavoro autonomo intellettuale.
• Le forme tradizionali di lavoro autonomo: professionisti, occasionali e collaborazioni coordinate e continuative.
• Le “nuove collaborazioni” dopo il Jobs Act e le modifiche all’art. 7 del D.Lgs n. 165/2001 (T.U. del pubblico impiego).
• Le collaborazioni organizzate dal committente: divieto e nullità.
• Il Jobs Act autonomi e le modifiche all’art. 409 del Codice civile.
• Condizioni e limiti di conferimento delle “nuove collaborazioni coordinate e continuative” per le Pubbliche Amministrazioni.
Le collaborazioni conferite secondo normativa speciale: Università ed Enti di ricerca.
• L’impresa e i servizi: conferimento di incarico o affidamento di servizi?
• Teorie a confronto sul conferimento di incarichi: la teoria soggettiva e oggettiva.
• La posizione del Consiglio di Stato e della Corte dei conti.
• La posizione del Dipartimento della Funzione Pubblica.
• Gli incarichi di studio, di ricerca e le consulenze.
• Il contratto di prestazione occasionale (CPO) introdotto dal D.L. n. 50/2017: profili essenziali.
I presupposti del conferimento di incarichi di lavoro autonomo
• Il “nuovo” art. 7 del Decreto Legislativo n. 165/2001. Generalità.
• La giurisprudenza della Corte dei conti. I requisiti oggettivi e soggettivi e il procedimento di conferimento • La particolare e comprovata specializzazione, anche universitaria.
• La valutazione comparativa.
• Le deroghe e gli affidamenti diretti. I divieti
• Il generale divieto di conferimento di incarichi a personale in quiescenza.
• Le deroghe e gli incarichi consentiti. Anagrafe delle Prestazioni e obblighi di pubblicazione
• Gli obblighi di pubblicazione delle collaborazioni e consulenze.
• Dall’Operazione Trasparenza all’Open Data.
• Gli incarichi da comunicare all’Anagrafe delle Prestazioni.
• La problematica distinzione tra incarichi e appalti.
• Gli orientamenti dell’ANAC.
Lingua d'insegnamento | Italiano |
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Traduzione simultanea | No |
Materiale durevole consegnato ai discenti | Materiale didattico per l'auto-istruzione |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Verifica differita mediante questionario on-line o cartaceo |
Tempo di formazione totale (hh:mm) | 04:00 |
Frequenza minima | 90% |